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Restauro delle Procuratie Vecchie a Venezia: il nostro lavoro su pavimenti e pareti

A Venezia Generali apre al pubblico il famoso palazzo delle Procuratie Vecchie che si affaccia su Piazza San Marco e che diventa la casa dell’iniziativa sociale The Human Safety Net, uno spazio adibito a mostre e ambiente dedicato alla persone in condizioni di vulnerabilità affinché possano liberare il loro potenziale.
Ma prima dell’apertura di questo edificio con oltre 500 anni di storia sono trascorsi 5 anni impiegati nel restauro, avvenuto grazie allo studio David Chipperfield Architects Milan, che ha sedi a Tokyo, Milano, Berlino e Shanghai. David Chipperfield, architetto britannico conosciuto in tutto il mondo e tra le figure più importanti nell’architettura contemporanea, ha affermato
“Siamo grati a Generali e alla città di Venezia per averci dato la straordinaria opportunità di lavorare al progetto delle Procuratie Vecchie. Riparare, riunificare e adattare i molti strati di questa storica struttura è stata una sfida complessa e gratificante che ci riconnette con il potere dell'architettura sia come sostanza fisica sia come processo di collaborazione. Non vediamo l'ora di vedere l'edificio reintegrarsi nella città e sostenere Venezia come luogo vivo di attività e innovazione”.
Al progetto di restauro, inoltre, hanno partecipato SACAIM, un'impresa storica nel territorio veneto e conosciuta anche per la costruzione del Ponte della Libertà a Venezia, e Resimix srl, la nostra azienda.

Il nostro lavoro nel restauro del palazzo delle Procuratie Vecchie.
Abbiamo condiviso subito l’idea dell’architetto David Chipperfield relativa al restauro di questo famoso e antico palazzo veneziano: reinterpretare gli elementi tradizionali in chiave contemporanea, con metodi innovativi.
Per oltre un anno noi di Resimix ci siamo occupati della pavimentazione e di una parte del rivestimento delle pareti. Complessivamente abbiamo rivestito una superficie di oltre 3000 metri quadrati e realizzato a mano oltre 600 gradini.

I pavimenti.
Per gli spazi interni sono stati realizzati due tipologie di pavimenti, terrazzo veneziano e pastellone.
Il Terrazzo alla veneziana è stato realizzato utilizzando graniglie di Botticino fiorito e polvere di Botticino e Bianco Verona, impastati con leganti epossidici della gamma TerrazzoSirtec, il tutto successivamente levigato ad acqua e lucidato.

La foto mostra il pavimento alla veneziana realizzato con legante epossidico e graniglie di marmo, gettato in opera e poi levigato.

I pavimenti nella foto seguente sono in pastellone, una micro-veneziana risultato di un impasto anticamente formato da calce e polvere di marmo, tirato con spatole e levigato una volta indurito (la finitura è simile a quella in grassello).
Per questo progetto abbiamo creato un pastellone utilizzato uno dei nostri prodotti di punta, il DecorWave, un rivestimento epossidico ad effetto spatolato, impastato con una miscela di arenaria, polvere di marmo Botticino e di Bianco Verona.

 

 

Le pareti.

Nel pianterreno il pavimento alla veneziana continua anche in verticale rivestendo le pareti fino al livello dell’acqua. In questo caso la superficie in Terrazzo veneziano è stata realizzata a pannelli applicati poi alle pareti.
Allo scopo, sono stati costruiti dei casseri in cui abbiamo gettato l’impasto della veneziana: una volta indurito, ciascun pannello è stato levigato mediante calibratrice e quindi rinforzato sul retro.

I gradini.
I gradini sono stati realizzati partendo da elementi prefabbricati in cemento ed acciaio. Ciascuno di questi è stato rivestito in pastellone sia sulla pedata che sull’alzata e quindi levigato a mano su entrambe le superfici. Molta attenzione è stata riservata ai bordi che rappresentano uno dei punti più delicati.

Le strisce che si vedono sulle pedate sono profili antiscivolo in ottone, un presidio di sicurezza su una superficie levigata e quindi liscia. Ciascuno di questi profili è stato inserito manualmente praticando un taglio profondo alcuni millimetri sulla superficie della pedata e quindi inserendo il profilo di ottone che è stato fissato con adesivo epossidico.

 

 

Gli esterni.
Per le superfici calpestabili negli spazi esterni del palazzo è stata scelta la pavimentazione in cocciopesto; secondo la tradizione, venivano utilizzati frammenti di tegole e mattoni poi impastati con calce e quindi levigati.

Per queste superfici, l’impasto è costituito esclusivamente da cotto macinato vagliato nelle varie granulometrie e polveri dello stesso materiale, poi impastato con un legante epossidico della gamma TerrazzoSirtec.
Le superfici sono trattate con un rivestimento polimerico antiscivolo, una misura necessaria per la sicurezza, trattandosi di una superficie levigata posta all’esterno.

 

Bagni a casellario con pavimento e pareti sempre in TerrazzoSirtec. 

 

 

Pavimenti e parapetti sono stati costruiti con la tecnica dei pannelli prefabbricati, incollati su lastre di rinforzo e fissati a una sottostruttura metallica. Le lastre del pavimento sono appoggiate a piedini regolabili in base alla quota.

Qui abbiamo ancora utilizzato i materiali della gamma TerrazzoSirtec, questa volta nella variante cocciopesto con polvere di coccio e marmo rosso-Verona: tale rivestimento può essere considerato eco-sostenibile grazie alla sua composizione ottenuta dal recupero di elementi di laterizio scartati.

Siamo orgogliosi di aver partecipato a questo lavoro di restauro per un meraviglioso palazzo, protagonista della storia veneziana e tra i simboli del nostro territorio, e di aver collaborato con uno dei più affermati architetti nel mondo.

Sei interessato ai nostri prodotti e alle finiture di cui abbiamo parlato? Contattaci!


Il restauro di un palazzo veneziano - Resimix srl
All’opera di restauro del famoso palazzo delle Procuratie Vecchie a Venezia abbiamo partecipato anche noi rivestendo pareti e pavimenti: te lo raccontiamo qui!