Rinforzi in carbonio

Rinforzi in carbonio

Le strutture in legno sono di grande attualità sia nelle nuove costruzioni che nel restauro. Il legno è un materiale con una grande tradizione costruttiva ed i centri storici sono pieni di esempi che testimoniano il suo utilizzo in ogni epoca, ma è anche un materiale moderno perché ha un elevato rapporto prestazioni/peso, consente di costruire molto velocemente e rende industrializzabile l’edilizia.

In particolare nel restauro è diventato di notevole interesse l’utilizzo di fibre sintetiche (carbonio e vetro) conosciute anche come polimeri fibro rinforzati (frp) per rinforzare travi in legno. Gli interventi di adeguamento strutturale che prevedono l’uso di fibre di carbonio hanno principalmente due finalità:

- ridurre l’entità della freccia su solai inflessi;
- recuperare/migliorare la resistenza a trazione delle catene di capriate.

Il loro utilizzo presenta notevoli vantaggi rispetto alle tecniche di restauro che prevedono l’uso di lamine e/o barre in acciaio:

  • il rinforzo della struttura avviene senza aumento di peso (contrariamente a quanto avviene con rinforzi in acciaio);
  • un nastro in carbonio è leggero, non ingombra ed è facile da portare anche su un’impalcatura;
  • con meno manodopera si ottiene un rinforzo più efficace;
  • il rinforzo in carbonio non è soggetto a corrosione e non porta umidità

L’adesivo che normalmente costituisce anche la matrice degli frp è determinante per l’efficacia dell’intervento di rinforzo. Le resine epossidiche sono particolarmente adatte all’incollaggio ed all’impregnazione delle fibre di carbonio:

  • indurimento con un ritiro inferiore allo 0,1 %;
  • poco sensibili all’umidità;
  • adesione strutturale al legno;
  • ottima impregnazione delle fibre.